Sul portale del club sarà ora possibile acquistare le maglie ufficiali della stagione 2020/2021. Disponibili la divisa rossa con la croce gialla e quella azzurra, un omaggio alle origini del calcio peloritano, che risalgono al 1900. Sarà possibile personalizzare la divisa con il nome e il numero del calciatore preferito. La stagione successiva tali giovani potranno entrare a far parte della prima squadra. Nel 1895 a Torino, ancor prima che in Italia si organizzi il campionato, venne disputato un incontro tra una rappresentativa di calciatori (detti footballeurs) italiani e un’analoga svizzera. In alcuni tornei non ufficiali la squadra ha schierato giocatori di primo livello come Edgar Davids e altri ex-orange, che altrimenti non avrebbero potuto far parte di questa Nazionale dopo aver vestito la maglia di un’altra rappresentativa. La nazionale surinamese ha partecipato ai Giochi panamericani in una sola occasione, nel 1991, fermandosi al primo turno. La maggior parte del patrimonio artistico, con la sola eccezione della cattedrale di San Giovanni Battista e di qualche palazzo settecentesco, maglie calcio shop si trova nel quartiere antico di Ibla.
Il Torino fu presente anche all’esordio ufficiale della nazionale italiana nel 1910. La commissione tecnica, guidata da Umberto Meazza, convocò a Milano 27 giocatori che vennero divisi in due undici: i «Probabili» e i «Possibili». Al nome di Cino Del Duca sono intitolati una Fondazione, Premi letterari e scientifici, una scuola materna a Bresso, strade a Milano ed Ascoli. In grassetto sono evidenziati i giocatori attualmente in rosa al Torino. Il Torino è la quinta squadra per numero di giocatori forniti alla Nazionale azzurra, la sesta per numero di presenze totali. Prima dell’indipendenza dai Paesi Bassi, ottenuta nel 1975, la squadra era conosciuta con il nome di Guyana olandese. Sapete a quando risale la prima divisa con lo scaglione? Il Vélez, come le Rondinelle, adotta una casacca blu con lo scaglione bianco, invertendo i colori per le partite in trasferta. La casacca con lo scaglione rovesciato è unica nel suo genere e, nel corso degli anni, ha sempre saputo offrire divise favolose, che in quella V, prima lettera della parola “vittoria”, racchiudevano il passato di un club e talvolta i successi dello stesso.
Più di recente, il sistema del vivaio è stato rivisto: ogni stagione possono essere promossi nel vivaio fino ad un massimo di 4 giovani che potranno essere allenati nel corso dell’intera stagione con allenatori speciali per il vivaio, così da permettere al manager di stabilire, in base alle proprie esigenze, quanto e come far crescere i propri giovani. Lo sponsor tecnico per la stagione 2010 fu Adidas, mentre lo sponsor ufficiale fu Lyse. Grande novità della stagione 1979-1980, il Perugia ruppe uno storico tabù diventando il primo club italiano ad applicare un marchio pubblicitario sulle proprie maglie, il pastificio Ponte. Il suo staff tecnico è stato il primo a utilizzare la formazione a T, che ha portato al dominio fino a quando altri allenatori non hanno copiato il sistema. Empoli, su Archivio Centrale dello Stato. Ha segnato il suo primo gol in un altro 4-1 amichevole, stavolta vittorioso, contro la Bielorussia, il 29 marzo 2000. Il 12 ottobre 2006 Petrov, allora capitano della nazionale, annuncia la decisione di ritirarsi dalle competizioni internazionali finché il c.t. Tra la fine degli anni novanta e l’inizio dei 2000 alcuni giocatori originari del Suriname hanno preferito rappresentare la Nazionale olandese: tra di essi i più noti sono Edgar Davids, Clarence Seedorf, Michael Reiziger, Aron Winter, Jimmy Floyd Hasselbaink, Romeo Castelen, Ruud Gullit, Frank Rijkaard e Patrick Kluivert.
Il Brescia, un club storico del calcio italiano del quale si hanno bellissimi ricordi tra gli anni ’90 e i primi 2000 e che di questi tempi sta tornando sulla cresta dell’onda grazie anche al suo gioiellino sulla mediana, Sandro Tonali. Giuseppe Dossena venne convocato da Enzo Bearzot (bandiera del Torino da giocatore tra gli anni cinquanta e sessanta) per il mondiale nel 1982 in Spagna: fu il primo calciatore granata a vincere un campionato del mondo (pur non scendendo mai in campo). La A-Selektie ha partecipato al Campionato CONCACAF, l’antenato della Gold Cup, per due volte: nel 1977 (sesto posto) e nel 1985 (primo turno). Complice il no del serbo, il club di Istanbul chiude per Milan Skriniar dal Paris Saint Germain. Nel 1937 viene ingaggiato dal Libertas Rimini, rivestendo il duplice ruolo di allenatore/giocatore. Il risultato più importante della storia di questa selezione si è concretizzato nel 1978 con la vittoria del Campionato caraibico di calcio. Sul finire degli anni venti, il trio delle meraviglie del Torino (composto da Julio Libonatti, Adolfo Baloncieri e Gino Rossetti) fu protagonista della vittoria italiana nella prima edizione della Coppa Internazionale.