«Perché questa gente non sa neanche che cosa sia il calcio. Cosa credi?». Il ragazzo annuì stuzzicando un filo d’erba tra i denti: sembrava si stesse gustando uno spettacolo teatrale. Che cosa ne dici? La partita era durata un tempo indefinibile e il pomeriggio era sgocciolato via lungo e intenso, fino in fondo. Respirai a lungo. Il sole era oramai una sfera morbida che accarezzava le spalle e i capelli, sollevando il profumo delle rose tardive. La carovana si rimise in movimento oscillando piano come una sfera che rotola nell’erba, maglia da calcio personalizzata come un punto rotante nello spazio. Il gruppo si mosse lentamente, come una piccola carovana nell’erba. Nel lavoro vi sono tante novità e cambiamenti in vista in positivo, ciò procurerà parecchie invidie. Le immagini della testata del calciatore francese all’italiano Marco Materazzi durante la finale dei Mondiali di calcio del 2006 sono state trasmesse più volte sugli schermi installati in piazza del Duomo, scatenando la furia crescente degli spettatori.

Invece, quest’anno, con la Lazio il brand giapponese ha messo a segno un elegante trittico, celebrativo dei 50 anni dal primo scudetto (1973/74). La perla – a nostro parere – è la terza divisa bianca, impreziosita da dettagli classicheggianti sul corpo maglia e su girocollo e orli delle maniche. Sta quindi tornando ai fasti degli anni ‘70, quando era lo sponsor ufficiale di Bjorn Borg, che si teneva fermi i capelli con una fascetta diventata così iconica che Wes Anderson l’ha fatta indossare a uno dei Tenenbaum. Le donne tirarono fuori le ultime birre e bibite, fecero girare dei bicchieri di plastica e delle focacce che avevano tenuto nascoste fino ad allora. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma le indiscrezioni uscite nelle ultime 48 ore sembrano proprio condurre in questa direzione; dell’accordo fra l’azienda tedesca e la società rossonera e del diritto di recessione unilaterale si è già detto molto ed il Milan dovrà certamente scegliere un marchio che renda tanto quanto l’Adidas, in carica da 19 anni. Vittoria questa particolarmente rilevante in quanto fu la prima vittoria esterna in Serie A nella storia dei toscani e valse un provvisorio sesto posto in classifica, seppur in coabitazione con Brescia, Cagliari, Catanzaro, Como e Fiorentina.

Ma il non plus ultra sarebbero le casacche dei protagonisti di una serie cult come Holly e Benji. Ma la sera di quella testata destinata a entrare nella storia, i mareros in piazza del Duomo erano solo alcuni dei tanti tifosi della nazionale italiana. Gli utenti possono guardare solo i giochi che sono nel loro mercato. Lassú nelle ville nessuno pensava a una cosa: il vecchio mondo non l’avevano schiacciato gli avversari, s’era ucciso da sé. Di nuovo turbinarono maglie, scarpe e calzoncini, fino a che tutto fu riposto nelle sacche. In vista del campionato d’Europa 2008, venne introdotta una nuova maglia con colletto a «V» e bordi color oro. Forse mi avevano vista randagia o avevano colto nel mio sguardo quel senso di smarrita solitudine nel quale mi dibattevo; non lo so, ma, aprendomi le braccia, mi avevano fatto sentire a casa. 1925-26 – 7º nel girone B della Terza Divisione del Veneto-Tridentina: si salva per ritiro Trento e Vittorio. 1963-64 – 1º nel girone A della Prima Categoria Veneto, perde la finale del titolo veneto contro l’Isothermo di Legnago.

Al termine del campionato la squadra, che disputa un ottimo girone d’andata, termina undicesima con 40 punti. Nonostante la penalizzazione iniziale, la Pistoiese riesce, nel campionato di 1999-2000, a salvarsi, grazie alla guida del tecnico Andrea Agostinelli, fautore della promozione, classificandosi al sedicesimo posto, dopo il doppio spareggio salvezza che condanna il Cesena alla retrocessione in Serie C1. Nel post partita, il tecnico “prestato” dalla Primavera ha così commentato la gara contro la Cremonese: “Abbiamo subito gol nell’unica occasione concessa su palla ferma. Ricordandoci che uomo significa prima di tutto: “Mammifero caratterizzato dalla stazione eretta, dallo sviluppo straordinario del cervello, delle facoltà psichiche e dell’intelligenza, dall’uso esclusivo del linguaggio simbolico articolato e dalla conseguente capacità di fondare, trasmettere e modificare una cultura”. Poco tempo dopo alcuni di loro sarebbero finiti sui titoli in prima pagina di alcuni giornali italiani come protagonisti del fenomeno delle “gang latine”. L’entusiasmo ha contagiato anche i salvadoregni, felici della possibilità di sentirsi parte delle gioie calcistiche altrui. I giocatori si avvicinarono grondanti di sudore alle donne, che gli distribuirono acqua fresca e anche qualche birra. Tornai da Michel. Imperterrito rimaneva in piedi a lato del campo, a impartire indicazioni ai suoi giocatori.

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