Mounier è troppo stretto in mezzo al campo mentre Krejci per tutta la partita è formidabile nel andare a recuperare palloni e provare a combinare qualcosa di importante, ma il portiere empolese è uno spettatore non pagante. Sul presente, ad una ventina di giorni dal mercato di gennaio, bisognerebbe che fosse chiaro a tutti che questa squadra ha gli stessi difetti da due anni e forse si potrebbe provare a fare qualcosa oltre a cambiare per cambiare. La quantità di appoggi sbagliati mette in crisi gli statistici, non teniamo un pallone nemmeno fosse ad orologeria e marchiamo gli avversari a distanza di sicurezza che non si sa mai potrebbero avere l’influenza. I rossoblu non hanno né gioco e né idee, in compenso sono molli nei contrasti, imprecisi negli appoggi e totalmente immobili, tanto che l’Udinese arriva a giocarsi dei tre contro tre senza che il Bologna stia realmente attaccando. In ogni caso, anche contro avversari in difficoltà bisogna vincere e metterci del proprio, ed il Bologna lo ha fatto. Adesso andiamo a Pescara contro l’unica squadra che non ha ancora vinto una partita di campionato.
I blucerchiati vincono ancora e guadagnano il terzo posto in classifica in solitaria a tre punti dalla vetta occupata da Saint Etienne e Benfica. Del resto è abbastanza normale che se gli stessi dirigenti escono con frasi tipo “siamo ancora in tempo ad arrivare ultimi” qualcuno poi non si senta troppo stimolato. Entra anche Okwonkwo per Krejci e su un mischione potrebbe mettere la parola fine su questa specie di glaciazione, ma gli dei del calcio hanno detto chiaramente che non se ne parla per cui torniamo a casa con un bel puntone che ci avvicina al nostro prestigioso traguardo di averne almeno tre dietro. Il Borussia ha fatto un investimento prelevandolo dal Manchester City per soli otto milioni ritrovandosi così in casa un sicuro campione del domani. Se però arrivi da una vittoria in dieci partite e non segni nemmeno alla playstation, ti viene in mente che l’Empoli arriva da tre sconfitte con una ventina di gol presi, ti viene in mente che giochi in casa e hai tirato in porta, piano, solo da venticinque metri. Sarà la nebbia ma mi è venuto in mente Hubner e quando sento che di palloni a Destro non ne arrivano mai, oltre che concordare perchè è sotto gli occhi di tutti, mi viene in mente che forse nemmeno nel Piacenza arrivavano tonnellate di palloni perfette, ma a volte si tratta di fare il taglio giusto o materializzarsi dove serve.
Eppure alla vigilia il Bologna orribile delle ultime dieci giornate ci aveva spaventato a tal punto da pensare che avremmo potuto rilanciare il Pescara che giocherà la prossima a Palermo e si sarebbe potuto trovare a soli tre punti da noi nel giro di quattro giorni. Il Bologna si qualifica se… Nebbia, freddo e prestazioni deludenti tengono lontane le folle dal Dall’Ara mentre il Bologna è chiamato a battere l’Empoli per risollevare morale e classifica. Buone feste a tutti, chiedete anche voi a Babbo Natale che il Bologna sia una squadra ambiziosa e passiamo questi giorni d’assenza dal rossoblu con la voglia di tornare al più presto al Dall’Ara. Impossibile dire se il Bologna ha cominciato a ritrovare sé stesso oppure no, impossibile dire se questa squadra può ambire a migliorare il suo campionato fin qui deludente, troppo impresentabile l’avversario di oggi per averne la misura. Dei problemi delle ultime tre, le peggiori ultime tre della storia del campionato, ci deve interessare pochissimo, anzi io speravo di non dover guardare i loro punti nemmeno una volta in questo campionato. Probabilmente potremo stappare quella famosa boccia di champagne, ma se non cambia qualcosa nella testa di tutti, ed in fretta, ci aspetta un altro campionato pieno di bile.
Per l’ex allenatore dell’Athletic Bilbao un solo, grande neo: aver patito la rimonta dalla Roma in Champions League senza provare a cambiare qualcosa in campo. «Non sono come tutti gli altri giocatori – dice Ronaldo -, mi piacciono le sfide», ripete, uscire dalla confort zone, provare a «lasciare il segno nella storia della Juventus». Poi a venti secondi dalla fine il gol e il sorpasso di una squadra orrenda ai danni di un Bologna troppo brutto per essere vero. Ci è voluto molto impegno ed un po’ di fortuna ma il Bologna è riuscito a perdere all’ultimo tuffo la partita più brutta del secolo. La partita è subito brutta in modo da non farsi illusioni sul tipo di pomeriggio a cui siamo chiamati, ed i rossoblu attaccano con più costanza dei toscani senza però che succeda nulla di segnalabile. C’è un mezzo rigore che non metterà d’accordo nessuno e ci sono due palle gol per Destro che però spreca senza che la colpa sia di altri.
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